Agli inizi del 900 a Galatina, nell’entroterra salentino, viene per la prima volta prodotto e commercializzato nella sua tipica forma ovale il famosissimo pasticciotto. Le sue origini sono misteriose e proprio da questo mistero, è nata una famosa leggenda popolare. Secondo questa leggenda, Nicola Ascalone nell’anno 1745, nella sua bottega pasticcera, non riuscendo a riutilizzare una piccola quantità di impasto e una quantità esigua di crema per creare una torta, decise di riutilizzare questi due ingredienti, ponendoli in un piccolo stampino di rame. Il risultato di questa creazione è ormai storia, una storia che delizia i palati di tutti noi. Un cuore caldo di crema pasticcera racchiuso nella pasta frolla più genuina. Queste semplici parole, descrivono al meglio il dolce salentino più goloso. Da tempo ormai ogni turista in cerca di prelibatezze salentine, non può fare a meno di assaggiarlo. Il dolce, viene cotto al forno in stampini ovali monoporzione, con una leggera spennellata di albume prima della cottura. Le sue caratteristiche, si è esprimono al meglio quando è ancora caldo, così da far emergere il massimo del gusto e della flagranza.