Cicorie, pancetta di maiale, pecorino, olio d’oliva, cipolla, vino rosato, aglio, pepe, pomodori di pendula (invernali), peperoncino e sale: sono questi gli ingredienti della ricetta che ha sbaragliato la concorrenza tutta made in Puglia all’Agrichef Festival, il contest organizzato in tutta Italia da Turismo Verde, l’Associazione dell’Agriturismo di CIA Agricoltori Italiani. Vince la semplicità e la genuinità di un piatto povero della tradizione contadina: “Foie a Manescia con la carne”. Adelaide Gerardi, titolare dell’agriturismo Salento d’arare di Marina Serra di Tricase (LE), rappresenterà la Puglia nella finale nazionale di Amatrice. La giuria l’ha eletta prima classificata all’unanimità, ritenendo che esprimesse al meglio anche i valori della cultura contadina e la formula dell’agriturismo.
IL CONTEST | Ad ospitare martedì 12 marzo la sfida ai fornelli tra cuochi contadini è stato l’Istituto Professionale per i Servizi di Enogastronomia e di Ospitalità Alberghiera “G. Salvemini” di Fasano (Br). Hanno partecipato alla gara gastronomica nove agriturismi della regione, ambasciatori dei sapori autentici delle diverse province.
“Non è stato facile per la giuria, composta da esperti del settore e rappresentanti del territorio, decretare il vincitore – racconta il presidente di Turismo Verde Puglia Pietro De Padova – tutti i concorrenti si sono superati, rappresentando al meglio i loro territori di origine, valorizzando i prodotti locali e narrando la Puglia attraverso le loro ricette. Hanno rispettato tutti i criteri, a partire dalla stagionalità, dall’utilizzo dei prodotti locali e dal rispetto delle tradizioni, infondendo originalità e un tocco di innovazione a ciascuna creazione. Mi complimento con tutti i partecipati che hanno contribuito all’ottima riuscita dell’iniziativa”.
L’Agrichef (marchio Cia che identifica i cuochi degli agriturismi che ottengono questo riconoscimento), del resto, è una figura vocata proprio alla trasformazione delle produzioni agricole aziendali o di prossimità, nel rispetto della stagionalità e dei saperi contadini, tutelando la biodiversità. I partecipanti hanno abbinato ai piatti olio e vino di loro produzione.
“È stata una festa dei sapori, un inno alla cucina contadina declinata nei piatti della tradizione, oltre che una sfida entusiasmante – afferma il presidente CIA Puglia Raffaele Carrabba – Abbiamo coinvolto gli studenti degli indirizzi Enogastronomia e Sala e Accoglienza, che hanno potuto così conoscere da vicino i prodotti tipici dell’agricoltura pugliese oltre che le ricette e le modalità di preparazione dei piatti. La nostra mission è anche tramandare la cultura contadina alle nuove generazioni per assicurarne il futuro e non disperdere questo immenso patrimonio di saperi”.
Ha partecipato all’evento anche il presidente nazionale di Turismo Verde CIA Giulio Sparascio. Le aziende in gara hanno esposto i loro prodotti. Hanno collaborato la Cantina Coop. UPAL di Cisternino che ha curato la degustazione di vini e l’Apol per gli oli. Gli agrichef sono stati affiancati dagli studenti dell’Istituto Salvemini in cucina e in sala. “IncontriamoCIAtavola” ha portato a scuola anche il folklore grazie all’Associazione “Gli Amici di Gìiùuàannèedd” (Premio Bandiera Verde Agricoltura 2017) con poesie dialettali a tema e uno spettacolo di pizzica.
I GIURATI | Qualificata la giuria, composta da Rosanna Cirasino, Dirigente Scolastico I.I.S.S. “Salvemini” (Presidente); Angelo Iaia, referente Associazione Slow Food; Michele Carriero, rappresentante Settore delle professioni; lo chef Vito Pinto; Enzo Lavarra, Presidente del Parco Dune Costiere; Luigi Trotta, Dirigente Regione Puglia; Francesco Zaccaria, Sindaco di Fasano; Stefania Mandurino, Puglia Promozione; Nicola Mangialardi, Telenorba; Tonino Sisto, consigliere di amministrazione del Gal Valle d’Itria.
I CONCORRENTI | Hanno partecipato gli Agrichef Cesaria Baglivo, Agriturismo Gli Ulivi di Marina Serra (LE) con “Il piatto della Marenna”; Mario Lanzolla e Maria Saccente, Masseria Chinunno (Altamura – BA), con i “Cavatellini di Nonno Nicola”; Margherita Di Noi, Marina Piccola Agriturismo (Avetrana – TA), che ha preparato “Fai scarfati, ncapriati cu li Miscatiji” (fave scaldate insieme a verdure miste selvatiche); Valerio Cisternino, Masseria Narducci (Speziale – frazione di Fasano BR), che ha presentato il piatto “Frescidde alla Pastora”; Gina Negro, Agriturismo Sante Le Muse (Salve – LE) “Il piatto della Tìsana”; Andrea Caponio, Agriturismo Pantalone (Cassano delle Murge – BA), con “Fricelli agli asparagi selvatici e burrata”; Giuseppe Alessandro Prisciano, Agriturismo Contrada Africa (Avetrana – TA), autore del piatto “Tria di San Giseppu”; Adelaide Gerardi, Agriturismo Salento D’Arare (Marina Serra di Tricase – LE) che ha vinto con il piatto “Foie a Manescia con la carne”; Enrico Perniola, Masseria Sacramento (Palagianello – TA), con “Ravioli alle rape su pane tostato”.
I NUMERI DEGLI AGRITURISMI | Il settore dell’agriturismo, multifunzionalità e ospitalità rurale è in continua evoluzione e in costante crescita. Nel 2017 gli agriturismi pugliesi hanno accolto quasi 500mila ospiti (per la precisione, 456000), facendo segnare un +13% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno di riferimento, risultano 752 agriturismi attivi in Puglia con un +2,7% rispetto al 2016, su un totale di 1800 operatori agrituristici iscritti nell’elenco regionale. Incoraggiante anche il dato arrivi, a quota 123mila (+16% rispetto al 2016).