Pochi giorni fa il MIUR ha reso noto il D.M. n. 740, emanato l’8 agosto 2019. Il Decreto rappresenta un momento estremamente importante per le Università, e dunque anche per l’Ateneo salentino, perché attribuisce a ciascuna istituzione universitaria statale il contingente di spesa disponibile per l’assunzione di personale a tempo indeterminato e di ricercatori a tempo determinato per l’anno 2019.
Il primo aspetto positivo è rappresentato dalla tempestività con cui il Decreto è stato firmato. A differenza degli anni passati, infatti, il “contingente di spesa disponibile”, in linguaggio tecnico “Punti Organico”, viene assegnato agli Atenei prima che l’anno cui si riferisce sia concluso, nello specifico il 2019.
Il secondo aspetto, ancora più rilevante, è l’aumento dei Punti Organico (P.O.) assegnati al nostro Ateneo: ben 14,93. Nel 2018 infatti i P.O. assegnati sono stati n. 14,09, nel 2017 n. 7 e nel 2016 appena n. 5,79.Tale aumento è stato determinato in parte dalle scelte della Governance d’Ateneo e in parte da decisioni assunte a livello ministeriale. Nello specifico, sul piano locale hanno contribuito: l’abbassamento dell’indicatore relativo alle spese di personale (ossia numero di docenti e personale tecnico amministrativo in servizio presso l’Ateneo), che negli ultimi tre anni è passato da oltre l’80% al 77,87%; l’implementazione del “Fondo Unico di Ateneo”, che consente forme di reclutamento finanziate senza gravare sul Fondo di Finanziamento Ordinario; l’aumento del 20% circa delle immatricolazioni. Sul piano nazionale, invece, il ricalcolo del “costo standard” per studente, che ha portato ad un riequilibrio dei finanziamenti.
Non mancano neanche le risorse necessarie a usufruire di questa opportunità, considerato che le cessazioni dal servizio registrate nel 2018 hanno liberato fondi pari a ben 23,15 Punti Organico.
In sintesi: a disposizione dell’Università del Salento sono ora Punti Organico e risorse economiche sufficienti per rilanciare la crescita dell’Ateneo. Nulla più impedisce agli Organi di Governo dell’Università del Salento di programmare sin da subito nuove assunzioni e passaggi di carriera (per i docenti) o di categoria (per il personale tecnico amministrativo).
Riteniamo pertanto urgente: programmare nuove assunzioni di personale tecnico amministrativo, oggi in grave sofferenza, e valorizzare le risorse interne già presenti, la cui professionalità ha consentito in questi anni di far fronte alle gravi carenze di organico; avviare un piano di assunzioni di Ricercatori a tempo determinato di tipo B (RTDB-Ricercatori Senior), per dare una risposta alla precarietà delle nuove generazioni di ricercatori, che nonostante titoli e pubblicazioni di elevato livello scientifico sono oggi senza lavoro. Sollecitiamo a questo proposito anche la convocazione del “Tavolo sul precariato“.