La famosissima azienda di Cupertino, ha eliminato dall’App Store tutte le applicazioni dedicate alle sigarette elettroniche. Si tratta di ben 181 applicazioni, un numero che fa capire quanto il mondo dello «svapo» sia collegato a quello tecnologico: le applicazioni infatti vengono utilizzate come strumento da chi si dedica al vapore digitale fai da te. Alcune, sono dei veri e propri calcolatori per la creazione dei liquidi da svapare. Forniscono il quantitativo di base, l’aroma e anche la nicotina da miscelare per raggiungere il risultato voluto. Dopo i primi allarmi sulla pericolosità delle «svapo», dopo le presunte morti che avrebbero causato le sigarette elettroniche, ma soprattutto dopo la la pubblicazione di uno studio da parte della Cdc (Centro statunitense per la prevenzione e il controllo delle malattie), Apple ha deciso di cancellare tutte le applicazioni sul tema. IL cdc rileva come finora siano stati registrati 2.172 casi di Evali, acronimo che indica il danno polmonare associato all’uso di sigarette elettroniche, e 42 morti. La causa principale, è ancora da dimostrare, ma sarebbe la vitamina E acetato. Anche la Fondazione Veronesi, spiega come questa venga utilizzata “come addensante nei liquidi contenenti Thc (tetraidrocannabinolo, uno dei componenti principali della cannabis). Una sostanza ampiamente diffusa e utilizzata nell’industria: presente in diversi alimenti, utilizzata anche come additivo alimentare e nella produzione di cosmetici, può però diventare dannosa se inalata”.