“Oggi, come di consueto, è la giornata in cui ci scambiamo gli auguri. Auguri non formali, ma sostanziali. Grazie a monsignor Seccia per essere qui con noi a portarci la sua benedizione e le sue parole di conforto”.
Così il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva ha esordito questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo dei Celestini, rivolgendosi a tutto il personale dell’Ente, in occasione del tradizionale scambio di auguri per le festività natalizie.
All’incontro hanno preso parte la vicepresidente Federica Esposito, i consiglieri provinciali, il segretario generale Angelo Caretto, il direttore generale Gianni Refolo e l’arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia.
“Quest’anno è stato un anno ricco di impegni, un anno in cui abbiamo fatto lavorare tanto la macchina amministrativa che, però, ha portato dei risultati importanti per il nostro territorio e per il rilancio della Provincia. Grazie a questo rilancio, che stiamo attuando insieme a tutti consiglieri, l’Ente torna ad essere percepito come una ‘casa dei Comuni’ fondamentale per far trovare risonanza alle esigenze di un territorio che ha bisogno ancora di crescere; ha bisogno di pianificare uno sviluppo necessario per i salentini. Ci tenevamo e ci tengo a ringraziare di cuore tutti i dipendenti di questa grande casa. Auguro ad ognuno un sereno Natale. Abbiamo chiuso questo 2019 con provvedimenti importanti, che il 2020 sia un anno straordinario per questa Provincia”, ha affermato Minerva.
La parola è passata all’arcivescovo di Lecce monsignor Michele Seccia, che ha dichiarato: “Innanzitutto un segno di gratitudine per la vostra presenza, per il compito che ciascuno di voi svolge e soprattutto per coloro che sono stati eletti: che non dimentichino il mandato che hanno ricevuto. Non si tratta semplicemente di difendere delle priorità, ma quei valori istituzionali ai quali la Provincia deve fare riferimento, tenendo conto della realtà del territorio”.
“Questa mia presenza qui è proprio per esprimere il valore del dialogo, della relazione che ci deve essere tra chi ha responsabilità di qualunque tipo lavorativa, di rappresentanza politica, religiosa. Vuole essere proprio un invito a non dimenticare quella sinergia del bene. Perché il bene non è quello che io faccio da solo o l’idea che a me viene e può piacere a cinquanta e non piacere a cinque. E’ quell’azione, quella presenza, quel servizio anche nella politica, che mira a salvaguardare quei valori di cui il cittadino, in quanto tale, ha bisogno di vedere salvaguardati. Quindi, non in termini di favoritismo, di precedenze o altro. Il bene comune include tutte quelle condizioni che permettono al singolo, ma anche alla compagine sociale, di affermare, tutelare, servire, ideali che sono indispensabili perché si possa parlare di benessere e bene comune della cittadinanza”, ha continuato l’arcivescovo.
“Il dialogo sì, ma non la contrapposizione sul bene comune è l’augurio che faccio ai politici e a tutta la Provincia”, ha concluso monsignor Seccia.
Il presidente Stefano Minerva ha, quindi, consegnato a 17 dipendenti andati in pensione nel 2018 e 2019, un attestato di riconoscimento per l’impegno e la dedizione profusi a servizio della Provincia di Lecce. “E’ un anno che ho l’onore di guidare questo Ente e che ho trovato veramente come una grande famiglia. Proprio perché la Provincia è una grande famiglia abbiamo ritenuto opportuno salutare e ringraziare tutti i dipendenti che dopo aver passato un pezzo importante della loro vita a servizio di questo Ente sono andati in pensione. E’ il riconoscimento e il ringraziamento da parte di tutti per il lavoro svolto”, ha dichiarato Minerva.