Ieri mattina 86 giovani leccesi sono stati omaggiati pubblicamente per essersi laureati nei mesi drammatici del lockdown. “Giovani della nostra città che hanno dovuto rinunciare alla seduta pubblica di discussione della tesi, alla proclamazione, ai festeggiamenti – dichiara il sindaco Carlo Salvemini -Lo abbiamo fatto con l’iniziativa “Smart graduation day”, ideata dall’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia, in collaborazione con ARTI, Anci Puglia e, per la tappa leccese, con l’assessorato all’Istruzione del Comune di Lecce.Ai ragazzi è stata consegnata una pergamena ricordo di questa esperienza vissuta loro malgrado e un albero di quercia, donato dalla Regione Puglia in collaborazione con Arif. Con l’augurio che, come accade per gli alberi, anche la loro crescita possa portare beneficio a sé stessi, a chi è vicino a loro e a tutta la comunità. Tantissimi di loro, su proposta del Comune, hanno deciso di donare alla città l’albero preparato per loro, tenendo insieme queste piante in un unico intervento di riforestazione urbana. Abbiamo dunque proposto e deciso insieme a loro di collocare gli alberi negli spazi antistanti il nuovo padiglione dell’Ospedale Vito Fazzi, dove al momento non sono presenti alberature. Ci sembra il modo migliore per continuare a tenere simbolicamente insieme il riconoscimento degli sforzi individuali di questi ragazzi con il grande sforzo collettivo compiuto in particolare dai medici e dal personale sanitario per uscire dal momento più drammatico dell’emergenza sanitaria”.