L’Aifa, agenzia del farmaco italiana, ha bloccato l’utilizzo di un lotto del vaccino contro il Covid di AstraZeneca e ha spiegato che tale decisione, relativa a un solo lotto, col codice ABV2856, è arrivata a seguito della segnalazione di alcuni «eventi avversi gravi», in «concomitanza temporale con la somministrazione di dosi del vaccino». L’Aifa afferma che questa decisione è stata presa in via cautelare. Cioè, in altre parole, non ci sono prove che il vaccino abbia causato gli «eventi avversi» e quindi che si tratta, al momento, di segnalazioni legate a «concomitanza temporale». Nel suo comunicato Aifa sostiene che «al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi», e spiega che sta «effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i NAS e le autorità competenti». I campioni del lotto ritirato «saranno analizzati dall’Istituto Superiore di Sanità.
Aifa non ha specificato quali siano gli «eventi avversi» che hanno portato alla sospensione cautelare. L’agenzia Reuters, che cita fonti a conoscenza della materia, spiega che si tratterebbe di due decessi registrati in Sicilia.
La Regione Puglia ha dato esecuzione alla disposizione di Aifa che ha vietato l’utilizzo del lotto ABV2856 del vaccino anticovid Astrazeneca in via precauzionale. La disposizione è stata inviata alle Asl per la immediata trasmissione ai centri vaccinali.