Domenica 14 luglio: a Lecce evento conclusivo del progetto “ARTicipation” della Fondazione Emmanuel

Arrivano da tante regioni d’Italia, poi da Gambia, Giordania, Moldavia, Kazakistan, Uzbekistan, Pakistan, Palestina, Burkina Faso, Guinea Bissau, Estonia… e da altri Paesi, europei e non.

Ad accogliere, tutti, presso il centro Le Sorgenti (Strada provinciale Lecce – Novoli), è la Fondazione Emmanuel, nell’ambito di ARTicipation. Il progetto, coordinato dalla Fondazione, mira a facilitare processi di partecipazione attiva dei giovani, agendo sull’empowerment giovanile, attraverso l’utilizzo di linguaggi artistici/corporei, grazie alla collaborazione di Stefania Mariano de La Fabbrica dei Gesti. 

ARTicipation si rivolge in particolare a giovani con background culturale differente, giovani da aree periferiche, Neet (la fascia di età, tra i 15 e i 29 anni, che non è né occupata né inserita in un percorso di istruzione o di formazione). 

Obiettivi del progetto sono: creare spazi significativi di partecipazione giovanile attraverso le arti; favorire lo scambio tra giovani di background culturale/contesti differenti; offrire un’occasione di sperimentazione di attività di Educazione non formale a un target group di giovani cittadini internazionali, anche con difficoltà di accesso alle mobilità internazionali; facilitare la messa a disposizione di risorse inclusive e accessibili che facilitino il protagonismo giovanile; aumentare l’engagement e la motivazione attraverso la condivisione delle pratiche artistiche per la partecipazione e cittadinanza attiva. 

Inoltre, il progetto vuole contribuire alla formazione dello youth work (lavoro socioeducativo) di qualità, intendendo facilitare la condivisione di buone pratiche tra youth worker a livello nazionale.

Il progetto mette al centro la persona e i giovani internazionali con i propri talenti e sogni, in una settimana di attività basate sull’educazione non formale e i linguaggi artistici, facilitata da youth workers, operatori dell’accoglienza e mediatori interculturali.

Il progetto, finanziato dal programma “Erasmus+” azione chiave ka154, nasce dal sogno di sei organizzazioni giovanili di tutta Italia (Pontremoli, Torino, Roma, Matera, Lecce, Bologna), ovvero: Giosef Torino, Project XX1; Il Sicomoro, Giocolieri e Dintorni, Maek Aps e, appunto, la Fondazione Emmanuel, l’ente capofila.

Durante “ARTicipation” si promuove la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi alla vita democratica, a livello locale e nazionale, ponendosi in linea con gli obiettivi delle attività di partecipazione. Nello specifico, si intende: offrire l’opportunità di impegnarsi e di imparare a partecipare alla società civile, offrendo agli e alle ospiti percorsi di impegno nella loro vita quotidiana ma anche nella vita democratica, mirando a una significativa partecipazione civica, economica, sociale, culturale e politica di ogni estrazione, con particolare attenzione a giovani con minori opportunità. 

La scelta di metodologie dell’Educazione non formale, e di pratiche artistiche e creative che si basano sul moto e sul corpo, è volta a facilitare la creazione di uno spazio sicuro e di empowerment, necessario per stimolare la partecipazione attiva di giovani, in particolare di giovani che si trovano ad affrontare barriere di tipo sociale, economico, culturale, linguistico. 

Inoltre, l’arte e il movimento corporeo sono stati scelti dal partenariato in virtù del loro enorme potenziale comunicativo, capace di abbattere le barriere e sensibilizzare le giovani e i giovani ai valori comuni europei e ai diritti fondamentali per contribuire al processo di integrazione europea. Negli eventi territoriali e durante la mobilità, infatti, i verranno a conoscenza delle potenzialità dello youth work e delle opportunità del programma Erasmus+, così come dei valori da questi promossi, a partire dalla dignità umana, uguaglianza, libertà, democrazia. Un obiettivo, questo, che sarà perseguito indirettamente; grazie alle occasioni di dialogo tra giovani e istituzioni locali promosse tramite le attività di progetto, si vuole infatti promuovere lo scambio attivo tra le parti coinvolte. Infine, il progetto si pone In linea con la Strategia per la Diversità e l’Inclusione, intesa come la promozione delle pari opportunità e la parità di accesso, l’inclusione, la diversità e l’equità in tutte le sue azioni. 

Il progetto mette al centro la persona e i giovani internazionali con i propri talenti e sogni, in una settimana di attività basate sull’educazione non formale e i linguaggi artistici facilitata da youthworkers, operatori dell’accoglienza e mediatori interculturali. 

Al termine è previsto un momento conclusivo di restituzione a Lecce attraverso un’incursione artistica che coinvolge la cittadinanza tutta.