di Giuseppe FRACASSO
La fondazione Centro di Solidarietà “Madonna della Coltura” e.t.s. di Parabita, è pronta ad aprire le porte dell’Emporio solidale denominato “La dispensa dei nonni”. L’appuntamento si terrà oggi pomeriggio nella città delle Veneri ed è promosso dalla residenza sanitaria assistenziale per anziani. L’incontro ricade in occasione del 30° anniversario dell’apertura del Centro. L’Emporio sarà fornito di alimenti, prodotti per la pulizia personale e per la casa, di vestiario, di ausili ortopedici per prestiti e occasionalmente anche di mobili. «Il tutto -precisa il presidente del Centro, Fiorentino Seclì- sarà svolto non con il concetto di accatastamento o di sostituirsi al lavoro che già svolgono gli enti benefici ma con la volontà di fungere da supporto al momento del bisogno, dando prima la priorità a quelli di Parabita. Vogliamo condividere con la comunità cittadina, che tutto ha fatto per dotarsi di una Casa per anziani, la decima parte delle spese voluttuarie e prodotti per la casa». La serata sarà strutturata in due parti. Alle ore 17, è prevista la celebrazione della messa di ringraziamento presieduta dal vescovo diocesano Fernando Filograna presso il salone della casa. Al termine della funzione, seguiranno due brevi interventi a cura di Antonio Camisa (Io c’ero) e di Lorella Seclì (Situazione ad oggi della casa). La seconda parte si svolgerà invece presso la “sala Ma.Mi.”, sita in via Coltura 49°. Prenderanno la parola il presidente Seclì,il quale relazionerà in merito ai 30 anni di accoglienza e di solidarietà svolti dalla Fondazione e il dottor Giuseppe Caggiula, referente del progetto “Puglia Capitale Sociale 3.0”, volto a contrastare la povertà e lo spreco alimentare. Inoltre, verrà anche presentato il diario di bordo della formazione del progetto. Alla serata, prenderanno parte, il sindaco di Parabita Stefano Prete, il presidente della provincia di Lecce Stefano Minerva, il vescovo Filograna e il presidente Luigi Conte, del Centro Servizi Volontariato Salento per le province di Brindisi e Lecce. «Attraverso questa iniziativa – precisa Fiorentino Seclì – vogliamo cogliere l’opportunità offerta dal progetto di Puglia Capitale Sociale e l’impiego di due generosi contributi che sono stati offerti alla nostra realtà in memoria di alcune persone scomparse». Maggiori dettagli riguardo la gestione dell’Emporio, saranno forniti durante l’incontro.